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Storia dell’arancia moro

Quando pensiamo alle arance, sicuramente la prima associazione che facciamo è quella con il colore arancione, e sembra quasi una cosa scontata. Ma allora, perché così tante arance di Sicilia hanno la polpa rossa? Ovviamente, a questo c’è una spiegazione, ed è dovuta proprio ad una caratteristica climatica che ha permesso a questo tipo di arance dalla polpa rossa, come le arance sansuinella e tarocco, di crescere e trovare il proprio habitat ideale proprio in quest’isola.

Va detto che la storia della coltivazione di agrumi in Sicilia è davvero molto antica, e l’arrivo di questi agrumi nell’isola italiana è così antico che non si riesce a costruirne un percorso preciso, ma da alcuni reperti è possibile osservare come già nel periodo tardo-imperiale romano fossero diffusi agrumi come il cedro e il limone. L’arancia amara, invece, è stata introdotta in Sicilia dagli Arabi nel corso del VII secolo, e per molto tempo le arance bionde vennero coltivate esclusivamente come piante ornamentali, mentre le prime menzioni dell’arancia rossa si possono trovare nell’opera Hesperides del gesuita Ferrari, che nel 1646 descrive questo frutto dalle caratteristiche particolari, tra cui una polpa di color porpora. Tuttavia, è solo nel XIX secolo che la coltivazione dell’arancia rossa diventa un pilastro dell’agricoltura e dell’economia dell’isola, continuando anche al giorno d’oggi.

È proprio nel XIX secolo che compaiono anche le prime arance moro, precisamente nel territorio di Lentini, in provincia di Siracusa, per poi diffondersi in una zona più ampia che si estende tra le provincie di Catania e Siracusa. Questo territorio è la causa principale della colorazione rossa di queste arance, perché tra il giorno e la notte ci sono delle forti escursioni termiche, dovute ai venti freddi che durante la notte scendono dalle pendici dell’Etna. Per difendersi da questi forti sbalzi di temperatura, le arance producono delle sostanze chiamate antocianine, presenti in molte piante, fiori e frutti, e che conferiscono proprio una colorazione rossastra, che va ad intensificarsi man mano che l’arancia matura. Oltre a dare questa colorazione peculiare, le antocianine hanno anche diversi effetti benefici sull’organismo, che approfondiremo in seguito.

Caratteristiche dell’arancia moro

Quindi, abbiamo visto come l’arancia moro si caratterizzi in modo particolare per la polpa che assume un colore rosso molto intenso a maturazione completa, quasi un colore vinoso, e un’altra particolarità che la rende molto apprezzata e versatile negli utilizzi in cucina è che questa polpa sia completamente priva di semi. La buccia di questa varietà di arancia è sottile, di colore arancione ma con sfumature rosse più intense su un lato del frutto, anch’esse dovute alle antocianine.

Inoltre, esistono anche delle sottovarietà di arancia moro, che si contraddistinguono per alcuni particolari, come ad esempio il colore rosso ancora più intenso dell’arancia moro comune, che nelle fasi più avanzate della maturazione può arrivare anche a virare verso il nero. Questa sottovarietà di arancia moro si caratterizza anche per la sua conservabilità molto lunga, che le permette di poter essere conservata anche per più di 30 giorni, a patto che si trovi in un ambiente fresco e riparato. Un’altra sottovarietà è l’arancia moro nucellare, che nasce alla fine degli anni ’50 nella zona di Acireale, e che si contraddistingue non tanto per l’aspetto del frutto quanto per quello della pianta, che ha ina chioma più compatta e vigorosa, e genera frutti che maturano prima rispetto alle altre arance moro e che resistono di più sui rami.

Forma e dimensione dell’arancia moro

Per quanto riguarda nello specifico la forma e le dimensioni delle arance moro, si ha che queste sono generalmente frutti medio-piccoli, di calibro circa 8 o 9, e hanno una forma sferica, globosa o ovoidale.

Coltivazione e periodo di raccolta dell’arancia moro

L’arancia moro, come abbiamo avuto modo di vedere nei paragrafi precedenti, trova il suo habitat naturale in una particolare zona della Sicilia che si estende a sud dell’Etna tra le province di Siracusa e Catania, dove il terreno è ad impasto medio e ricco di nutrienti, ma soprattutto ci sono le condizioni climatiche adatte allo sviluppo delle sostanze organiche che conferiscono la particolare colorazione rossa che caratterizza la polpa e le sfumature della buccia di questo tipo di arancia, ovvero la forte escursione termica tra il giorno e la notte che porta allo sviluppo di antocianine.

Rispetto alle altre varietà di arance coltivate in Sicilia, le arance moro tendono a maturare prima, e possono dunque cominciare ad essere raccolte già a dicembre, e il loro periodo di maturazione si estende generalmente non oltre il mese di febbraio.

Utilizzi dell’arancia moro

L’arancia moro, come le altre varietà di arance, è un frutto molto versatile che può essere utilizzato davvero in moltissimi modi, che permettono di apprezzare al meglio le sue proprietà e i benefici che questo frutto ha sull’organismo. Ma l’utilizzo delle arance non si ferma in cucina, anzi! Infatti, le bucce d’arancia possono essere utilizzate per eliminare i cattivi odori dalle scarpe o dagli indumenti, lasciandole per una notte all’interno delle scarpe stesse oppure dell’armadio, e mischiando il succo d’arancia moro allo shampoo è possibile ottenere un composto nutriente che donerà ai capelli un aspetto sano e luminoso.

Detto questo però, è chiaro che le modalità di utilizzo maggiori sono quelle che si hanno in cucina, quindi nei prossimi paragrafi andremo a vedere quali sono le ricette e le bevande che si possono preparare con l’arancia moro, e quali benefici hanno sull’organismo.

Benefici dell’arancia moro

L’arancia è un frutto estremamente ricco di sostanze che hanno degli effetti benefici sul nostro corpo, a cominciare dalla vitamina C, che rinforza il sistema immunitario specialmente in inverno, quando è più a rischio di malanni stagionali e influenze, ma contiene anche molte altre vitamine che aumentano la robustezza dei vasi sanguigni, migliorano le funzioni dell’apparato circolatorio e prevengono la formazione di calcoli renali.

Come dicevamo nei paragrafi precedenti, anche le antocianine hanno diversi benefici, infatti si tratta di sostanze che hanno delle ottime proprietà antiossidanti, e che quindi aiutano a combattere i radicali liberi e a prevenire l’invecchiamento, stimolando la produzione di collagene.

Inoltre, le arance moro e le altre arance rosse di Sicilia hanno un basso contenuto di zuccheri, che le rende adatte a tutti i tipi di dieta, anche a quella che devono seguire le persone diabetiche, rappresentando così un frutto gustoso, sano e nutriente adatto a tutti!

Ricette con l’arancia moro

Grazie a tutte le sue caratteristiche e al sapore molto dolce, l’arancia moro si presta a moltissimi utilizzi in cucina, e i frutti con il calibro maggiore e la buccia più spessa possono anche essere consumate da sole, come snack sano e saporito oppure come una delle porzioni di frutta che è consigliato assumere durante il giorno per una dieta sana ed equilibrata.

Quando le piante di arance non sono trattate con agenti chimici, la buccia dei frutti può essere utilizzata assieme alla polpa per fare delle gustose marmellate, che possono essere impiegate per cucinare delle crostate oppure semplicemente da spalmare sul pane o sulle fette biscottate per la colazione o la merenda. Ma non è questo l’unico impiego delle arance moro in pasticceria, che possono infatti diventare protagoniste di diverse altre preparazioni come ciambelloni all’arancia, plumcake all’arancia e ai semi di papavero, cheesecake all’arancia e molti altri. Inoltre, le scorze delle arance sono il principale ingrediente dei canditi, che possono anch’essi essere usati per guarnire molti piatti sia dolci che salati.

Per quanto riguarda i piatti salati, l’arancia moro si sposa bene sia con la carne che con il pesce, ma può anche essere affiancata a molti altri ingredienti per preparare delle gustose insalate invernali, che oltre all’arancia possono contenere radicchio, finocchio, olive, mandorle, valeriana, datteri, rucola e molto altro, a seconda dei gusti e di come si vuole sperimentare con altri ingredienti di stagione.

Bevande con l’arancia moro

Le arance moro con la buccia più fine sono adatte alla spremitura, grazie al fatto che dalla loro polpa è possibile ricavare una grande quantità di succo. È quindi possibile ricavare delle gustose spremute da queste arance, che per apprezzare al massimo le proprietà del frutto andrebbero consumate appena preparate, e che sono un ottimo modo di iniziare la giornata a colazione, facendo il pieno di energia e nutrienti. Grazie alla presenza delle antocianine nella polpa, anche il succo delle arance moro è caratterizzato dal colore rosso che va a caratterizzare anche la polpa di questo frutto.

L’arancia moro però può essere utilizzata anche per preparare cocktail e bevande alcoliche, come il punch che spesso si vede nelle scene di festa dei film, oppure dei drink come il tequila sunrise o il mimosa, tutti molto apprezzati se volete stupire gli invitati alla vostra festa con delle bevande che conservano tutto il gusto di queste dolci arance di Sicilia.

Dunque, abbiamo visto che le arance moro, che si caratterizzano per il loro colore rosso molto intenso e per il sapore dolce, possono essere impiegate in un’enorme varietà di modi in cucina, sia per realizzare piatti dolci e salati sia per realizzare spremute e altre bevande, con cui poter apprezzare tutte le qualità di questo delizioso frutto e beneficiare delle sue moltissime proprietà con effetti positivi sull’organismo, come la vitamina C, le fibre, le antocianine e molte altre.

Domande e risposte frequenti sulle arance moro

 

Qual è il periodo in cui si trovano le arance moro?

Le arance moro hanno un periodo di maturazione leggermente precedente a quello di altre arance rosse, infatti i primi frutti possono essere raccolti già a dicembre, e generalmente la maturazione non si estende oltre gli ultimi giorni di febbraio, anche se talvolta può continuare anche fino ad inizio marzo.

Dove vengono coltivate le arance moro?

Le piante di arance moro hanno la particolarità di riuscire ad attecchire su terreni diversi ed essere molto resistenti anche a condizioni climatiche diverse da quelle del loro habitat ideale, che si trova in una specifica zona della Sicilia a sud dell’Etna, tra le province di Catania e Siracusa. Per altro, è proprio grazie alle particolari condizioni climatiche di questa zona che la polpa di questi frutti assume la peculiare colorazione rossa che le contraddistingue, poiché i venti che di notte scendono dalle pendici del vulcano causano una forte escursione termica rispetto alle temperature miti che ci sono durante il giorno, e per proteggersi da questi sbalzi di temperatura le arance producono delle sostanze organiche chiamate antocianine, che vanno a dare la colorazione rossa alla polpa e talvolta anche ad alcune zone della buccia.

Quali sono le caratteristiche delle arance moro?

Le arance moro si caratterizzano prima di tutto per il particolare colore rosso, quasi vinoso, della polpa, e per la buccia sottile di colore arancio, che però presenta anch’essa delle sfumature rosse che si concentrano da un lato. Si tratta di frutti di dimensioni medio-piccole, con un calibro che va da 8 a 9 in media, e una forma sferica, globosa oppure ovoidale. Per quanto riguarda il gusto, questo è generalmente dolce, motivo per cui è molto apprezzata e può avere una serie di utilizzi diversi in cucina.

Quali sono i benefici dell’arancia moro?

Le arance moro sono ricche di vitamina C, che durante l’inverno è un vero toccasana contro i malanni stagionali. Inoltre, anche le antocianine che danno la colorazione rossa alla polpa dell’arancia moro hanno in realtà anche molti altri effetti benefici sull’organismo, tra cui una potente azione antiossidante, che combatte i radicali liberi e previene l’invecchiamento, stimolando la produzione di collagene che va a riparare i tessuti danneggiati. Inoltre, questi frutti contengono anche molti altri minerali e vitamine che hanno diverse funzioni, come la prevenzione dei calcoli renali, il miglioramento della circolazione, e molte altre.