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Tarocco

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L’arancia tarocco è considerata la regina degli agrumi di Sicilia, e non a torto: questa varietà infatti si caratterizza per il sapore poco acido e con un retrogusto dolce e fruttato, che permette di fare il pieno di antiossidanti e vitamina C grazie alla sua versatilità negli utilizzi. C’è poi una curiosità su questo tipo di arance, ovvero che sono molto resistenti ai trasporti, e dunque ne potrete apprezzare tutte le qualità ovunque vi troviate, come appena colte dall’albero.

Nelle prossime righe andremo a vedere tutte le caratteristiche specifiche dell’arancia tarocco, dalla sua storia alle ricette che si possono preparare utilizzandola, per poter apprezzare in modo gustoso e genuino tutti i suoi benefici.

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Description

Storia dell’arancia tarocco

La varietà di arancia tarocco si sviluppa da una mutazione genetica di un’altra tipologia di arance molto diffusa in Sicilia, ovvero l’arancia rossa sanguinello. Il legame di questo tipo di arancia con la regione della Sicilia nasce proprio per il fatto che l’unica zona in cui questa modificazione genetica riesce ad esprimersi al meglio è quella che va da Francofonte, in provincia di Siracusa, al territorio a sud dell’Etna.

La scoperta della varietà di arancia tarocco si può far risalire ai primi del Novecento nella zona di Pedagaggi, sempre in provincia di Siracusa, e si diffuse nella zona meridionale rispetto all’Etna grazie al fatto che ci siano degli sbalzi di temperatura piuttosto importanti, dovuti al fatto che se di giorno quest’area è riscaldata dal sole della Sicilia, di notte dai fianchi del vulcano scende aria più fredda. Per proteggersi da quest’escursione termica, le arance producono delle sostanze chiamate antociani, che sono proprio quelle che danno a questa varietà il caratteristico colore rosso della polpa, e l’intensità del colore dipende proprio da quanto è marcata la differenza di temperatura tra il giorno e la notte.

Una curiosità che riguarda proprio il nome di questa varietà di arance è legata ad una leggenda, che racconta che lo scopritore di questa tipologia di agrumi, l’agricoltore, commerciante ed esportatore Gesualdo Denaro, stesse mostrando un’arancia di questo tipo ad un contadino, il quale alla vista del frutto esclamò “un tarocco!”, proprio per sottolineare l’eccezionalità di questo tipo di arancia.

Caratteristiche dell’arancia tarocco

Passando a descrivere le caratteristiche che contraddistinguono l’arancia tarocco dalle altre varietà di questo gustoso agrume, possiamo subito dire che si presenta con una polpa di colore rosso intenso, come le arance moro, colore particolare che nel paragrafo precedente abbiamo visto essere collegato alla produzione di antociani, degli acidi organici presenti non solo nelle arance ma anche in altre piante, che vanno a dare una colorazione specifica a diversi frutti, fiori, foglie o fusti.

Vale la pena soffermarci un momento su queste sostanze, perché è stato riscontrato che abbiano diversi effetti benefici sull’organismo, tra cui un’azione antiossidante, antiinfiammatoria, anti radicali liberi e di prevenzione dell’invecchiamento. Dei benefici apportati dalle arance tarocco parleremo in modo più approfondito in uno dei prossimi paragrafi, ma intanto già questo è un ottimo motivo per utilizzarle in cucina.

La polpa dell’arancia tarocco, la cui colorazione varia leggermente in base al periodo di raccolta, è molto succosa, e si stima che da un singolo frutto sia possibile estrarre il 40% della polpa in succo, che si caratterizza in particolare per l’acidità molto leggera, che amplifica il retrogusto fruttato e dolce della polpa e del succo. Anche la buccia, che solitamente è di color arancio, può avere della parti che virano più verso il rosso, e anche questa può essere utilizzata in cucina, sia per essere candita o accompagnata al cioccolato, sia per dare una nota in più specialmente ai piatti di pesce.

Forma e dimensione dell’arancia tarocco

Per quanto riguarda la forma, questa varietà di arance si presenta con una forma obovata o globosa, caratterizzata da una base più o meno prominente, che viene chiamata “muso”, a cui si associano gli aggettivi “lungo” o “corto” proprio per descrivere la sporgenza di questa sezione del frutto. Le dimensioni di queste arance sono medie, e il loro diametro varia dai 60 ai 68 mm, con un calibro di 10 secondo lo standard CE, caratteristica che serve a stabilire le norme relative alla qualità degli agrumi a livello dell’Unione Europea.

Coltivazione e periodo di raccolta dell’arancia tarocco

Come abbiamo avuto modo di dire raccontando la storia di questa varietà di arancia, questa si presenta come la regina di una determinata zona della Sicilia proprio perché il suo caratteristico colore che vira verso il rosso intenso si origina dalle condizioni climatiche particolari del territorio che va dalla provincia di Siracusa al sud dell’Etna, dove durante la notte il caldo sole siciliano fa spazio ai venti freschi che scendono dalle pendici del vulcano.

Il terreno adatto alla crescita dell’albero di arance tarocco è di impasto medio, ricco di sostanza organica e ben drenato, e per crescere in maniera ottimale quest’albero deve essere esposto in pieno sole ma al riparo dal vento, e la sua temperatura ideale è quella di un clima temperato, che va circa dai 13° ai 30°. La coltivazione di questa pianta inizia infatti nei mesi subito successivi all’estate, portando ad un periodo di maturazione dei frutti piuttosto lungo, che comincia a dicembre e può protrarsi anche fino ad aprile inoltrato, anche se generalmente il periodo in cui si possono raccogliere i frutti di qualità migliore comincia a gennaio inoltrato, anche perché si tratta di una varietà di arancia che solo a piena maturazione permette di assaporare a pieno le sue qualità.

Utilizzi dell’arancia tarocco

Avendo una polpa molto succosa, l’arancia tarocco è l’ideale per preparare dissetanti e gustose spremute, ma le sue qualità e i suoi effetti benefici sull’organismo si possono apprezzare con una grande varietà di preparazioni, che non prevedono solamente le bevande, ma anche diverse ricette che l’arancia tarocco va ad arricchire.

Benefici dell’arancia tarocco

Le arance tarocco sono le regine incontrastate delle tavole invernali italiane, e ci sono delle ottime motivazioni perché sia così. La vitamina C contenuta in abbondanza in questi deliziosi frutti è infatti il principale alleato contro i malanni stagionali, e con un basso apporto calorico permettono di fare il pieno di vitamine, fibre e antiossidanti. Inoltre, grazie al loro basso indice glicemico, questi frutti possono essere assaporati senza alcuna preoccupazione anche dalle persone affette da diabete, anche grazie al fatto che contengono pochissimi grassi e siano prive di colesterolo.

Tra le varie sostanze che si possono assumere dalle arance tarocco, abbiamo visto come una delle più importanti sia la vitamina C, di cui un frutto di grandi dimensioni riesce a fornire addirittura il 100% della dose giornaliera raccomandata. Questa sostanza è fondamentale non solo perché va a rinforzare il sistema immunitario, particolarmente sotto stress durante l’inverno, ma anche perché protegge le cellule dall’ossidazione, contribuisce al metabolismo energetico e riduce l’affaticamento.

Le arance tarocco sono poi un’ottima fonte di fibre, la cui assunzione migliora le funzioni intestinali e riduce l’assorbimento di grassi e zuccheri semplici, come il colesterolo, che può avere varie conseguenze negative sulla salute. Varie ricerche hanno dimostrato che le sostanze nutrienti contenute nelle arance possono avere un impatto positivo nella salute dell’apparato cardiaco e circolatorio, oltre a prevenire i calcoli renali e l’anemia, grazie al fatto che la vitamina C e l’acido citrico migliorino le capacità dell’apparato digerente di assorbire il ferro.

Per quanto riguarda la quantità di arance che è consigliato assumere durante la giornata, bisogna ricordare che un’alimentazione sana e bilanciata prevede il consumo di almeno due porzioni di frutta al giorno, che in stagione possono essere rappresentate da un’arancia, sia come frutto fresco dopo i pasti o al momento dello spuntino, sia come spremuta a colazione per fare il pieno di energia.

Ricette con l’arancia tarocco

Le arance tarocco sono molto gustose anche mangiate semplicemente sbucciandole e mangiandone gli spicchi, caratteristica che le rende uno snack buono e salutare anche fuori casa, ma chi è più creativo in cucina e vuole sperimentare utilizzando questo frutto, ha moltissime opportunità per farlo, grazie alla versatilità delle arance, che possono essere impiegate in molti piatti sia dolci che salati.

I più golosi avranno certamente assaggiato almeno una volta una crostata alla marmellata di arancia, un dolce tanto semplice quanto gustoso, che richiama un’atmosfera di calore familiare e può essere realizzato da tutti. Il succo d’arancia, poi, può essere utilizzato in molte altre preparazioni dolciarie, anche come alternativa allo zucchero, proprio grazie al retrogusto fruttato e dolce di questa varietà di arance.

Gli spicchi di arancia tarocco, oltre ad essere un delizioso snack o fine pasto, possono anche essere utilizzati per dare un tocco in più alle insalate invernali, o affiancate ad altra frutta di stagione nella preparazione di macedonie, e una particolarità di questo frutto è che non si butta via niente, ed è possibile utilizzarne in cucina sia la buccia che le foglie e i fiori.

Le bucce d’arancia sono tra gli ingredienti principali dei canditi, e si sposano bene anche accompagnate dal cioccolato, specialmente da quello fondente, il cui retrogusto amaro crea un piacevole contrasto con quello dolce dell’arancia tarocco. La buccia d’arancia può poi essere utilizzata come condimento o per aromatizzare davvero moltissimi piatti, sia dolci che salati.

Bevande con l’arancia tarocco

Uno degli utilizzi più popolari delle arance tarocco è certamente la spremuta, un modo gustoso e salutare per iniziare la giornata e fare il pieno di nutrienti ed energia, ma che può anche andare a sostituire una delle porzioni di frutta raccomandate durante il giorno, oppure rappresentare una merenda salutare. Ma anche per quanto riguarda le bevande, la polpa e il succo dell’arancia non sono le uniche parti del frutto che possono essere utilizzate.

Infatti, se esiccati si possono usare anche fiori, buccia e foglie per preparare deliziose tisane dal sapore prettamente invernale, da gustare per riscaldarsi durante le giornate più fredde.

Le arance tarocco, quindi, sono un frutto molto versatile, che può essere utilizzato in diversi modi in cucina per assaporarne tutte le caratteristiche e fare il pieno dei suoi nutrienti, portando un po’ del calore della Sicilia sulle tavole invernali di tutto il Paese!

Domande e risposte frequenti sulle arance tarocco

 

Quando vengono raccolte le arance tarocco?

La coltivazione delle arance tarocco inizia nei mesi subito successivi all’estate, e grazie al clima temperato della zona della Sicilia in cui crescono, il periodo di maturazione dei frutti va da dicembre ad aprile inoltrato, anche se si tratta di una varietà di arancia le cui qualità possono essere apprezzate al massimo nel periodo di piena maturazione, dunque si consiglia di consumarle a partire all’incirca dalla seconda metà di gennaio.

Dove vengono coltivate le arance tarocco?

Le arance tarocco vengono coltivate in una zona specifica della Sicilia, che si estende nella parte a sud dell’Etna, tra le provincie di Catania e Siracusa, ed è proprio grazie al clima di questo territorio che le arance tarocco sviluppano la loro particolare colorazione. Infatti, durante la notte scendono i venti più freddi dalle pendici del vulcano, che creano un’escursione termica con il calore fornito dal sole durante il giorno. Per difendersi dagli sbalzi di temperatura, quindi, le arance sviluppano delle sostanze chiamate antociani, che conferiscono il caratteristico colore rosso alla polpa, la cui intensità varia proprio in base a quanto forte è la differenza di temperatura a cui i frutti sono sottoposti.

Come si possono consumare le arance tarocco?

Le arance tarocco possono essere protagoniste in cucina in molti modi, sia per bevande come succhi, spremute o tisane, sia mangiate semplicemente sbucciandole, dunque come uno snack sano e nutriente. Tuttavia, è possibile utilizzare questo frutto piuttosto versatile anche per insaporire macedonie e insalate, oppure per preparare marmellate e altri dolci, dove spesso grazie al suo retrogusto dolce viene usato al posto dello zucchero.

Quali sono i benefici delle arance tarocco?

Le arance tarocco contengono delle sostanze particolari, chiamate antociani, che oltre a dare al frutto il caratteristico colore rosso della polpa, sono anche dei potenti antiossidanti, che svolgono anche una funzione antinfiammatoria. Inoltre, le arance tarocco sono estremamente ricche di vitamina C, che rinforza il sistema immunitario e riduce l’affaticamento, e questi frutti sono anche un’ottima fonte di fibre, che servono a migliorare il transito intestinale e a ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri semplici.

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