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Arancia Vaniglia

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L’Arancia Vaniglia, come tutte le arance, appartiene alla famiglia delle Rutacee e, più nello specifico, fa parte del gruppo delle Arance bionde, di cui fanno parte anche le arance Washington Navel: nonostante le sue ottime caratteristiche nutrizionali e il suo sapore paradisiaco, è la meno conosciuta delle arance di questo gruppo.

Si distingue facilmente dalle altre famiglie e dalle altre varietà di arance, in quanto sono prive di ombelico, il quale è una caratteristica molto visibile nelle altre tipologie di questo frutto.

Le foglie dell’albero dell’arancia vaniglia la accomunano, invece, alle altre varietà di arance, poiché sono verdi e presentano qualche spina; lo stesso discorso vale anche per i fiori, che così come per tutte le altre arance sono bianchissimi e molto profumati.

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Description

Omen nomen nel caso di questa arancia, che prende il nome di Arancia Vaniglia per il suo sapore e per il suo profumo, entrambi molto dolci e delicati, che ricordano proprio quelli della vaniglia; questo discorso vale anche per la colorazione della sua buccia e della sua polpa, che si presenta come un arancione molto chiaro e che, quindi, ricorda vagamente il colore della vaniglia.

Storia dell’arancia vaniglia

Si dice che l’Arancia Vaniglia abbia origini molto antiche: le credenze, infatti, raccontano che siano arrivate in Italia nel lontano 1400, secolo in cui i marinai genovesi la importarono, di ritorno dalle Indie e, probabilmente, anche dalla Cina.

Questa curiosità è l’unico dato certo che abbiamo riguardo le origini dell’Arancia Vaniglia, che comunque rimangono molto vaghe: questa varietà potrebbe essere il risultato di semplici incroci spontanei, di una riproduzione agamica o, molto più probabilmente, di una mutazione gemmaria, che secondo gli studi sarebbe avvenuta in Sicilia, ad Agrigento e più precisamente nel territorio di Ribera, zona in cui si diffuse maggiormente in passato e in cui ancora oggi viene coltivata assiduamente.

Sicuramente nel corso degli anni ci sono state diverse mutazioni genetiche in questo tipo di piante, e questo è un fenomeno del tutto normale quando si parla di piante da frutto, che hanno portato alla nascita dell’arancia vaniglia come la conosciamo noi, e va detto che sicuramente l’ambiente in cui sono stati coltivati questi alberi da frutto è uno dei migliori, se non proprio il migliore, per la crescita degli agrumi, grazie al clima temperato in cui le temperature sono sempre mitigate dalla vicinanza del mare.

Caratteristiche dell’arancia vaniglia

L’Arancia Vaniglia è un’arancia senza semi ed è caratterizzata da un sapore molto dolce, leggero e profumato: annusando i suoi spicchi, di cui le pellicole sono molto sottili, sembrerà proprio di annusare un baccello di vaniglia. Anche il colore contribuisce alla somiglianza di questo frutto con la vaniglia, infatti sia la polpa che la buccia hanno una colorazione arancio tenue, più chiara rispetto alle altre arance bionde, che comunque presentano molto spesso una buccia di una tonalità più intensa, che può anche virare verso il rosso.

Queste sue caratteristiche la rendono appetibile anche per i più piccoli, che mangiando questa arancia potranno avvicinarsi ad un’alimentazione più sana ed equilibrata: infatti, la mancanza di semi, la dolcezza del gusto e la morbidezza della polpa trasformano questo frutto in uno spuntino ideale per tutti, a partire dai bambini fino ad arrivare ai nonni; da aggiungere a tutte queste ottime caratteristiche, ricordiamo lo spessore medio della buccia, molto semplice da rimuovere, che rende il frutto facilissimo da sbucciare.

Un’altra caratteristica che rende molto interessante questo frutto è il suo bassissimo livello di acidità: il suo contenuto in acidi è compreso tra lo 0,06% e lo 0,15% e questo le permette di entrare a far parte della categoria acid-less. Il loro bassissimo contenuto di acidi rende le Arance vaniglia molto digeribili, anche dagli stomaci più esigenti, e rende più semplice anche il loro consumo serale, senza alcuna controindicazione a livello gastro-intestinale.

Al contrario, la sua dolcezza è maggiore di quella di qualunque altra varietà di arancia e, in un perfetto connubio con il suo profumo, questo fa sì che i nostri sensi ricolleghino questa arancia proprio all’aroma di cui porta il nome; ciononostante, il suo contenuto di zuccheri è molto basso e questa caratteristica la rende ottima per un regime alimentare che prevede un basso livello di zuccheri.

A completare il tutto, queste arance contengono anche un ottimo livello di vitamine e di sali minerali, perfetti per potenziare il nostro sistema immunitario.

Forma e dimensione dell’arancia vaniglia

Le arance – si sa – hanno una forma tendenzialmente sferica: questo vale, ovviamente, anche per la varietà delle Arance Vaniglia, che, come tutte le altre famiglie di questo frutto, possono comunque presentare qualche imperfezione e qualche irregolarità.

Per quanto riguarda le dimensioni di questa varietà di Arance, sono frutti indicativamente molto piccoli e con un peso che può variare dai 140 ai 190 grammi circa per ogni frutto: perfetti per uno spuntino o per la conclusione di un pasto!

Coltivazione e periodo di raccolta dell’arancia vaniglia

Come abbiamo già accennato, l’arancia vaniglia viene coltivata in modo particolare nella zona di Ribera, nell’agrigentino, dove il clima mite e la vicinanza del mare permettono a questo albero di crescere in condizioni ottimali e produrre questi deliziosi frutti.

La fioritura di questa pianta comincia nel mese di aprile e termina il mese successivo, mentre i frutti maturano nel periodo seguente, e vengono raccolti tra dicembre e aprile, grazie al fatto che queste arance presentano una buona resistenza sulla pianta.

Utilizzi dell’arancia vaniglia

Le caratteristiche particolari di questa varietà di arancia bionda che somiglia così tanto alla vaniglia ne permettono moltissimi utilizzi diversi, senza buttarne via nulla: se la polpa può essere utilizzata in cucina per guarnire piatti dolci o salati, oppure per creare deliziose spremute, anche le sue scorze possono essere utilizzate per molte preparazioni, ma sempre facendo attenzione a rimuoverne la parte bianca.

Questa dolcissima arancia bionda, pur essendo poco conosciuta, possiede però moltissimi benefici, come del resto tutti gli agrumi di Sicilia, e proprio grazie alle sue caratteristiche può essere apprezzata veramente da tutti, anche dai più piccoli.

Benefici dell’arancia vaniglia

Nonostante il suo sapore davvero molto dolce, l’arancia vaniglia contiene pochissimi zuccheri, il che la rende un frutto adatto a tutti i regimi alimentari, comprese le diete che devono seguire le persone affette da diabete. Oltre a questo, la sua scarsa acidità permette che questo frutto sia ben tollerato anche da chi ha disturbi gastrici e digestivi, dunque anche se si tratta di una varietà di arancia poco nota, è veramente un’ottima alternativa da inserire nella propria dieta sana ed equilibrata, che prevede almeno due porzioni di frutta al giorno.

L’arancia è un frutto invernale, e verrebbe da dire “per fortuna!”: questo perché è ricca di vitamina C, che aiuta il sistema immunitario, particolarmente messo alla prova durante l’inverno a causa delle temperature più basse e dei malanni di stagione, dai quali assumere regolarmente vitamina C può proteggerci. Oltre a questo, però, questa vitamina ha anche altre funzioni benefiche sul nostro organismo, infatti va a ridurre il colesterolo, a migliorare il funzionamento del sistema digerente e a rinforzare i vasi sanguigni, stimolando la circolazione.

Le arance vaniglia contengono anche altre vitamine, come le vitamine A, B1 e B2, che hanno proprietà antiossidanti e che vanno anch’esse ad aiutare il funzionamento degli apparati circolatorio e digerente, oltre a combattere i radicali liberi, prevenire l’invecchiamento, alleviare le infiammazioni, e rinforzare i muscoli e le ossa.

Grazie ai suoi tanti benefici, le arance non vengono utilizzate solo nell’alimentazione, ma anche, ad esempio, nella cosmetica, dove vari estratti naturali di questi frutti vanno a comporre sieri e lozioni per prevenire le rughe e rendere la pelle più nutrita ed elastica, oppure il succo d’arancia può essere mescolato allo shampoo per rendere i capelli più sani e luminosi.

Ricette con l’arancia vaniglia

Dopo aver visto che l’arancia vaniglia può anche essere utilizzata nella cosmesi per i suoi numerosi benefici, veniamo però a descrivere come la possiamo utilizzare in cucina, per preparazioni sia dolci che salate, ma può anche essere mangiata a fine pasto o a merenda, proprio grazie al suo sapore dolce e alla buccia facile da togliere, che dunque la rende un ottimo alimento per iniziare ad insegnare ai più piccoli l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura.

In pasticceria, spesso questo frutto viene proprio affiancato alla vaniglia, da cui prende in prestito il nome e con cui condivide tante caratteristiche, in piatti che fanno davvero venire l’acquolina in bocca, come ad esempio il gelato vaniglia e arancia, torrette caramellate alla vaniglia e al succo d’arancia, flan di arancia e vaniglia e molto altro ancora.

Tuttavia, è anche possibile sfruttare il sapore dell’arancia vaniglia anche per piatti salati, andando ad aggiungere un retrogusto dolce molto apprezzato e che risalta ancora di più gli altri sapori del piatto, e anche in questo caso, quello che serve è un pizzico di creatività nel combinare i vari ingredienti per ottenere dei risultati favolosi!

Un piccolo suggerimento può essere quello di creare un gustoso contorno di insalata d’arance, da accompagnare a cipolla, finocchio e olive, e da condire con olio, sale e pepe.

Bevande con l’arancia vaniglia

Le bevande sono indubbiamente uno dei modi in cui le arance vengono impiegate più spesso, soprattutto per creare delle dolci e dissetanti spremute, da gustare al mattino a colazione oppure a merenda, per fare il pieno di nutrienti ed energia. Ma non ci sono solo queste: infatti, le arance vaniglia possono essere utilizzate anche per estrarne il succo dalla polpa morbida e senza semi, che poi può essere bevuto al naturale oppure utilizzato per la preparazione di altre bevande ancora, anche affiancandolo ad altri ingredienti come il melograno, lo zenzero o il mirtillo rosso.

Chi invece si diletta a distillare liquori casalinghi, può utilizzare queste arance per ottenere una bevanda dal retrogusto molto dolce, ideale da offrire per stupire i propri ospiti a fine pasto!

Insomma, le arance vaniglia, pur non essendo le più conosciute tra le arance bionde di Sicilia, hanno davvero moltissimi benefici e possono essere usate in tantissimi modi diversi, che ne esaltano il sapore dolce e delicato. Vale la pena quindi provare a conoscere un po’ meglio questa varietà di arancia, e non ve ne pentirete!

Domande e risposte frequenti sulle arance vaniglia

Quando viene raccolta l’arancia vaniglia?

L’arancia vaniglia, come le altre arance coltivate in Sicilia, è un frutto invernale, e tutte le varietà hanno il loro periodo di maturazione e di raccolta. L’arancia vaniglia, in particolare, è un frutto che resiste sulla pianta per diverso tempo, e il suo periodo di raccolta generalmente va da dicembre ad aprile.

Perché l’arancia vaniglia si chiama in questo modo?

L’arancia vaniglia è stata chiamata in questa maniera proprio per diverse somiglianze tra questi due alimenti, a partire dal sapore e dal profumo di questo agrume, entrambi dolci e delicati, che vanno a ricordare proprio la vaniglia. Inoltre, quest’ultima è richiamata anche dal colore tenue sia della polpa che della buccia di quest’arancia, che per l’appunto è di una tonalità meno intensa rispetto a quella delle arance bionde di Sicilia, che a volte nelle fasi più tardive della maturazione può virare anche verso il rosso.

Dove viene coltivata l’arancia vaniglia?

L’arancia vaniglia viene coltivata in una zona tipica per la coltivazione anche di altre varietà di arance bionde, ovvero nel territorio di Ribera, in provincia di Agrigento, dove le piante che donano questi agrumi hanno trovato il loro habitat ideale grazie al clima temperato, e alle temperature che vengono mitigate dalla vicinanza del mare durante tutto l’anno.

Come si è originata l’arancia vaniglia?

La storia dell’arancia vaniglia non è molto chiara, ma si stima che i primi esemplari di questo agrume siano stati introdotti in Italia nel 1400, quando era usanza che i marinai di ritorno dalle Indie e dall’Estremo Oriente portassero prodotti tipici di quelle terre. Dopodiché, presumibilmente nel corso dei secoli si sono prodotte varie mutazioni genetiche e gemmarie nelle piante, che hanno portato alla nascita dell’arancia vaniglia così come la conosciamo oggi.

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