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Sanguinella

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L’arancia sanguinella è l’ultima a maturare tra le arance rosse siciliane, infatti si può trovarla sulle tavole italiane a partire da febbraio/marzo, dove rimangono anche fino ad aprile. Anche questa varietà, insieme alle arance tarocco e arance moro, appartiene al gruppo delle arance rosse, che quindi hanno come caratteristica principale il colore rosso della polpa, che si deve proprio alla zona in cui vengono coltivate, come avremo modo di approfondire nelle prossime righe.

Andiamo quindi a scoprire la storia, le caratteristiche e le proprietà di questo gustosissimo frutto!

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Storia dell’arancia sanguinella

Le arance rosse, anche se con il tempo sono diventate simbolo della Sicilia tanto da ottenere l’etichetta di Indicazione Geografica Protetta (IGP), molto probabilmente non si sono originate nella bellissima isola del sud Italia, ma vi sono giunte portate dagli Arabi, che a loro volta importarono questa pianta da frutto dalla Cina, per poi diffonderne l’utilizzo sia in Asia Minore che nei territori del Mediterraneo.

Così, durante i secoli della dominazione araba si diffonde in Sicilia l’abitudine di piantare aranci e limoni a scopo ornamentale, e quest’utilizzo delle piante di agrumi rimase pressoché inalterato fino al XIX secolo, quando ci furono vari investimenti volti ad incentivare l’agricoltura e la coltivazione di questi frutti, specialmente nelle zone tra Catania e Siracusa, territorio che diventerà poi quello prediletto per la coltivazione delle arance rosse, nonché causa principale del loro pigmento particolare.

Infatti, in questa zona che si estende a sud dell’Etna, c’è il clima ideale per la crescita di questi frutti, e queste condizioni non si sono potute ricreare in nessun altro luogo. Qui le temperature miti del giorno di notte lasciano spazio ai venti freddi che scendono dalle pendici del vulcano, e a causa di quest’escursione termica piuttosto marcata, i frutti per difendersi producono delle sostanze organiche chiamate antocianine, che donano il caratteristico colore rosso dei frutti e, per alcune varianti, anche di alcune zone della buccia. Inoltre, il sole presente anche durante la stagione invernale permette la formazione del sapore dolce di questi frutti, insieme alla generale scarsità delle precipitazioni durante l’inverno siciliano.

Ora che abbiamo scoperto la storia dell’arancia sanguinella, possiamo dunque passare ad elencarne le caratteristiche principali, vediamole insieme!

Caratteristiche dell’arancia sanguinella

L’arancia sanguinella, così come le altre varietà di arance che appartengono al gruppo delle arance rosse, si caratterizza per l’appunto per la presenza più o meno intensa di questo pigmento, che a prima vista le differenzia dalle varietà di arancia bionda, che invece non lo possiedono. Per quanto riguarda l’arancia sanguinella, è possibile trovare delle screziature rosse nella polpa, che altrimenti è di colore arancione e con pochi semi, così come la buccia, spessa e dove si possono trovare delle sfumature rosse.

Le arance sanguinella possono essere di diverse tipologie, ciascuna legata in modo particolare ad un luogo specifico in cui si origina, come accade ad esempio per l’arancia sanguinella Moscato Cuscunà, presente solo in pochi agrumeti dediti alla produzione di arance sanguinella, e che si caratterizza per la polpa arancio-rossa e la buccia di colore giallo-arancio molto intenso, abbastanza spessa e granulosa. L’arancia sanguinella comune invece, come abbiamo detto, è la più tardiva tra le arance rosse, ed è possibile che la sua stagione si prolunghi anche quasi fino agli inizi dell’estate, ed è diffusa in modo particolare nelle zone di Catania e Siracusa, dove dà origine a frutti dalla polpa fine, dolce e con pochissimi semi, e dalla buccia di medio spessore.

Un’altra varietà di arancia sanguinella molto popolare è quella dell’arancia sanguinella Moscato o Muscato, che prende il nome dall’omonimo vino, di cui le arance appartenenti a questa tipologia ricordano vagamente il sapore. Gli agrumeti specializzati in questa varietà si localizzano soprattutto nella zona di Catania, e questa varietà possiede polpa e buccia di color arancio, con striature rosse meno marcate ed intense rispetto alla varietà di arancia sanguinella comune.

Forma e dimensione dell’arancia sanguinella

Per quanto riguarda la forma e la dimensione, l’arancia sanguinella ha una forma leggermente oblunga, globosa o obovata, e ha una dimensione medio piccola, con un calibro che può andare in media da 9 a 10. Una particolarità di questa varietà di arancia, che in realtà accomuna tutte le arance rosse di Sicilia, è quella di avere una buona resa in succo, mediamente del 40% per ogni singolo frutto, e le condizioni climatiche in cui crescono e maturano queste arance permettono anche di avere un buon equilibrio tra zuccheri e acidi, che fa sì che il sapore dolce di questo agrume sia apprezzato veramente da tutti!

Coltivazione e periodo di raccolta dell’arancia sanguinella

Come abbiamo avuto modo di vedere, le arance sanguinella e le altre arance rosse di Sicilia crescono al meglio in una zona ben specifica dell’isola, dove le caratteristiche climatiche permettono la formazione delle antocianine, delle sostanze organiche che offrono alla polpa e alla buccia del frutto delle particolari sfumature di colore rosso, più o meno intenso a seconda della varietà di arancia e della fase di maturazione.

In questa zona, che si estende tra i territori di Catania e Siracusa a sud dell’Etna, alle miti temperature delle giornate invernali si alternano i venti freddi che durante la notte scendono dai lati del vulcano, creando così un’escursione termica piuttosto consistente, da cui i frutti si difendono proprio producendo le antocianine.

Per quanto riguarda il suo periodi di maturazione e raccolta, come abbiamo già avuto modo di dire questa è una delle varietà più tardive, che inizia a maturare a febbraio, e il suo periodo di raccolta può estendersi anche fino alle porte dell’estate, generalmente a maggio. Dunque, il periodo in cui è più diffusa questa varietà è proprio quello primaverile, tra marzo e aprile.

Utilizzi dell’arancia sanguinella

Ora che conosciamo le caratteristiche principali dell’arancia sanguinella possiamo andare a vedere quali sono i suoi utilizzi, che possiamo già premettere che saranno davvero tanti, poiché si tratta di un tipo di frutto molto versatile, che può essere consumato sia da solo, tagliato a spicci, oppure utilizzato per gustose e colorate bevande, ma anche per condire, insaporire ed arricchire molti piatti, sia dolci che salati.

Benefici dell’arancia sanguinella

La versatilità dell’arancia sanguinella ci permette di avere moltissimi modi diversi di assaporarne le qualità e soprattutto gli effetti benefici che hanno sul nostro organismo. Le arance rosse infatti, sono una fonte di fibre, vitamine e minerali, che hanno poche calorie e pochi grassi, e che dunque rappresentano un ottimo alleato per la salute di tutti, anche per chi segue diete ipocaloriche e per i diabetici, grazie al loro scarso contenuto di zuccheri.

Le arance rosse in particolare sono più ricche di vitamina C rispetto alle arance bionde, e per questo motivo sono molto utili durante l’inverno grazie al fatto che questa sostanza aiuta a rinforzare il sistema immunitario, messo alla prova dal freddo e dai malanni di stagione. Inoltre, questa vitamina ha proprietà antinfiammatorie, riduce il colesterolo, aiuta il funzionamento dei vasi sanguigni e dell’apparato circolatorio, e mantiene in salute l’apparato digerente. Nelle arance rosse sono anche presenti i folati, che possono soddisfare il fabbisogno di acido folico nelle donne in gravidanza, dando al corpo il giusto apporto di questa sostanza organica che aiuta lo sviluppo del sistema nervoso del bimbo.

Anche le antocianine, tipiche delle arance rosse, non servono solamente a dare il pigmento rosso e a proteggere il frutto dalle differenze di temperatura tra il giorno e la notte, ma hanno anche degli effetti benefici sul nostro corpo, grazie alla loro azione antiossidante e antinvecchiamento. Infatti, queste sostanze organiche prodotte da queste varietà particolari di arance aiutano a combattere i radicali liberi e stimolano la produzione di collagene, fondamentale per riparare i tessiti danneggiati.

Ricette con l’arancia sanguinella

In cucina, le arance sanguinella possono essere utilizzare davvero in moltissimi modi diversi, sia per guarnire piatti dolci o salati, sia per creare deliziose bevande. Inoltre, di quest’arancia non si butta via nulla, perché la scorza può essere utilizzata per aromatizzare moltissimi piatti, sia primi che secondi, oppure può essere candita per creare dei gustosi ornamenti per i dolci. La polpa, invece, può essere usata per preparare una dolcissima marmellata, da spalmare sul pane e sulle fette biscottate, oppure da usare per farcire delle buonissime crostate.

Ma non solo: la polpa dell’arancia sanguinella può essere utilizzata per preparare gustose insalate, accompagnandola ad altri ingredienti come finocchio, cipolla, olive, sedano, noci, valeriana, radicchio e molti altri, basta lasciarsi ispirare dalla propria fantasia! Oppure questo agrume può essere utilizzato per accompagnare piatti sia di carne che di pesce, come ad esempio la bistecca di maiale all’arancia, oppure il polpo all’arancia rossa.

Bevande con l’arancia sanguinella

Le bevande sono forse uno degli utilizzi più popolari delle arance sanguinella, grazie alla loro polpa ricca di succo che permette di creare gustose spremute, particolarmente adatte alla prima colazione, oppure di estrarre direttamente il succo, che si presenta con un vivace colore rosso acceso ed un sapore dolce, che spesso piace molto anche ai più piccoli.

Ma i più creativi possono anche cimentarsi in altre ricette, ad esempio stupendo gli invitati ad una festa con drink e bevande alcoliche in cui l’arancia sanguinella diventa protagonista, come ad esempio una rivisitazione del margarita o del mimosa, oppure chi si diletta nella produzione di bevande alcoliche può utilizzare queste arance per creare dei gustosissimi liquori, perfetti per concludere un pasto in compagnia con tutto il gusto di queste arance. E per chi non ama gli alcolici, ci sono anche moltissime possibilità di sfruttare questo delizioso frutto anche per drink e aperitivi analcolici, dove il succo dell’arancia sanguinella può essere abbinato ad altri ingredienti come lime o limonata.

Quindi, abbiamo visto come anche l’arancia sanguinella sia un frutto dalle innumerevoli proprietà benefiche per il nostro corpo, e che possiamo gustare in tantissimi modi diversi, dalle bevande ai dolci, fino alle insalate o a piatti di carne e di pesce!

Domande e risposte frequenti sull’arancia sanguinella

Quante varietà di arancia sanguinella esistono?

L’arancia sanguinella, parte del gruppo delle arance rosse di Sicilia, appare in diverse tipologie che si differenziano per alcuni piccoli particolari, e che generalmente sono legate ad un luogo preciso della zona in cui vengono coltivate le arance rosse. L’arancia sanguinella comune, la più tardiva tra le arance rosse, si caratterizza per la polpa arancione con screziature rosse, che possono comparire anche sulla buccia, ed è quasi del tutto priva di semi. L’arancia sanguinella Moscato, invece, prende il nome dall’omonimo vino proprio perché ne ricorda vagamente il sapore, e si presenta con meno sfumature rosse rispetto all’arancia sanguinella comune. Infine, l’arancia sanguinella Moscato Cuscunà è coltivata in pochissimi agrumeti siciliani, e si presenta con una buccia dal colore giallo-arancio molto intenso, spessa e granulosa, mentre la buccia è arancione e vira verso il rosso, e ha pochi semi.

Dove viene coltivata l’arancia sanguinella?

L’arancia sanguinella trova il suo habitat ideale in una zona specifica della Sicilia, che si estende a sud dell’Etna tra le province di Catania e Siracusa, dove le condizioni climatiche peculiari del territorio permettono che ci sia un’escursione termica marcata tra il giorno e la notte, che fa sì che le arance per difendersi producano delle sostanze organiche chiamate antocianine, che sono quelle che vanno a dare ai frutti il caratteristico colore rosso intenso.

Quali sono le proprietà dell’arancia sanguinella?

L’arancia sanguinella, così come tutte le arance rosse, è molto ricca di vitamina C, un prezioso alleato contro i malanni di stagione, ma che ha anche molti altri benefici, come aiutare il funzionamento dell’apparato circolatorio e digerente, ridurre il colesterolo, e ridurre le infiammazioni. Inoltre, anche le stesse antocianine hanno delle proprietà antiossidanti e antiinvecchiamento, combattendo i radicali liberi e stimolando la produzione di collagene.

Quando viene raccolta l’arancia sanguinella?

L’arancia sanguinella è la più tardiva tra le arance rosse di Sicilia, e infatti il suo periodo di raccolta inizia a febbraio, e può protrarsi fino quasi agli inizi dell’estate, anche a maggio inoltrato. Per questo, il periodo in cui questa varietà di arancia è più diffusa è quello primaverile, specialmente tra marzo e aprile.

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